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Indovina la bollicina

L’appuntamento di luglio non può che essere effervescente. Bollicine a gogo: francesi e italiane. Per divertirci ancor di più, abbiamo deciso di giocare, servendole alla cieca. Chi ne indovina di più avrà un premio.

Il bello comunque sarà partecipare più che vincere, degustando prodotti di alto livello: Champagne ed eccellenze italiane di metodo classico. Sarà un gioco, ma sarà anche l’occasione per cimentarsi nella degustazione alla cieca, trovando le differenze fra una bollicine e l’altra sotto la guida del degustatore Fabio Ceccarelli. Come sempre nel nostro wine club, si impara divertendosi, o ci si diverte imparando (ognuno la pensi come vuole).

Ci troveremo venerdì 19 luglio alle 20:30 nel giardino del B Station dove ci verranno serviti abbinamenti studiati ad hoc.

  • Formaggio fresco con confettura di frutti rossi
  • Tartare di gambero
  • Capesante gratinate
  • Zuppa di pesce
  • Formaggio Morbier con gelé d’uva
  • Parmigiano e acini d’uva

Se ti è venuta sete, prenota subito.

COME FUNZIONA IL GIOCO DELL’INDOVINO?

Verranno serviti vini dei seguenti produttori ad etichette coperte e in ordine sparso.

  1. Guiborat (Champagne – Cramant)
  2. Brimoncourt (Champagne – Aÿ)
  3. Vilmart (Champagne – Rilly La Montagne) 
  4. Monsupello (Oltrepò Pavese) 
  5. Rosa del Golfo (Salento)
  6. Moser (Trento, Val di Cembra)

Ciascuno proverà a riconoscerli. Solo a fine serata sveleremo quali sono le etichette e decreteremo il vincitore.

INFORMAZIONI

Prenotazione obbligatoria. Invia un’email a wineclub@eurhoreca.it o chiama il numero 392 3614035.

La partecipazione è rivolta a soci del wine club EURhorEKA! Se non sei iscritto puoi farlo gratuitamente dal sito.

Costo della serata: 66 euro a testa. L’appuntamento è venerdì 19/7 ore 20:30 al B Station (Via Romana, Firenze)

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Finalmente estate!

Ci vediamo giovedì 27 nel giardino del B Station a Firenze per brindare all’estate con vini di tutti i colori.

Abbiamo immaginato una serata estiva perfetta e per il nostro evento di giugno abbiamo selezionato vini da gustare freschi, ideali per la stagione e per una cucina estiva, leggera e invitante.

Vogliamo conferire ai vini bianchi e, in particolare, ai rosati la stessa importanza dei vini rossi, perché non esistono colori di seconda categoria. Tutti i vini, indipendentemente dal loro colore, possono offrire lo stesso fascino e piacere. Scopri i rosati e i bianchi che abbiamo accuratamente selezionato: dalla Provenza, dalla Puglia, dalla Valle della Loira e dall’Alsazia. Infine, prova due pregiati rossi italiani, di cui uno perfetto per l’estate.

Berremo:

  • CHÂTEAU MINUTY – Côtes de Provence AOC “M de Minuty” 2022
  • ROSA DEL GOLFO – Rosa del Golfo 2022 (Salento IGT)
  • DOMAINE CHATELAIN – Pouilly Fumé Harmonie 2021
  • TRIMBACH – Alsace Riesling 2021
  • MASO CANTANGHEL – Trentino Pinot Nero “Vigna Cantanghel” 2019
  • DE SANCTIS – Cabernet Franc Iuno Bio (Lazio IGT) 2020

Assieme a questa raffinata selezione di vini, presenteremo un menù di assaggi appositamente creato per esaltarne ciascuno. Ecco le proposte di Claudia (informateci di eventuali intolleranze o allergie al momento della prenotazione):

  • Capesante gratinate
  • Pappa al pomodoro gamberi e cozze
  • Salmone affumicato con aneto e pepe rosa
  • Panzanella croccante ai frutti di mare
  • Pollo alle erbe con aceto balsamico
  • Faraona ripiena con erbette saltate

Sembra abbastanza allettante per una serata estiva? Prenota subito! Invia un’email a wineclub@eurhoreca.it o chiama il numero 392 3614035.

Costo della serata: 55 euro a testa. L’appuntamento è giovedì 27/6 ore 20:30 al B Station (Via Romana, Firenze)

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Le bottiglie quadrate di Ferghettina

Quando si dice l’importanza del packaging!

La bottiglia quadrata di Ferghettina non può passare inosservata. Ma la cosa più bella è che anche il contenuto è squisito.

Ferghettina è una cantina strutturata ma gestita in maniera ancora artigianale. Gestisce 200 ettari di vigneto, tutti in regime biologico, collocati in diversi comuni nell’ambito della DOCG Franciacorta. Coltiva soprattutto Chardonnay e produce 7 diverse etichette.

I vini di Ferghettina, pardon gli spumanti, pardon i “Franciacorta”, si distinguono per un giusto compromesso fra finezza e complessità. Non sono mai banali, neanche nella versione più semplice non millesimata.

Le etichette con la bottiglia quadrata a disposizione nel nostro magazzino adesso sono solo il Rosé e l’Extra Brut, entrambi favolosi. Con la bottiglia normale abbiamo invece il Brut e Eronero, l’etichetta premiata con 3 bicchieri dal Gambero Rosso.

Non restare senza bollicine. Tonda o quadrata, una bottiglia di Ferghettina è sempre una scelta indovinata.

FERGHETTINA – Franciacorta Brut – s/a – lt.0,75

Il prodotto d’ingresso, non millesimato, un Franciacorta “classico”. Chardonnay 85% Pinot nero 15% – affinamento sui lieviti: 36 mesi – dosaggio: 5 g/l. Disponibile anche in formato MAGNUM con astuccio.

FERGHETTINA – Franciacorta Rosè Brut – 2019 – lt.0,75

Bottiglia quadrata! Da solo Pinot nero con 3 anni di affinamento sui lieviti. Un Rosé di tutto rispetto, con dosaggio di solo 4 g/l zucchero, per non appesantire la beva ma esaltare la sua fruttuosità. Ci piace pensarlo come una bollicine da pasto. Ha colore rosa antico. Perlage fine e persistente. Aroma molto elegante con note di mora e lampone. Ottima persistenza e struttura.

FERGHETTINA – Franciacorta Extra Brut 2015 – lt 0,75

Bottiglia quadrata! Il Franciacorta Extra Brut 2015 è un campione di eleganza: nitido nel profumo centrato sugli agrumi e i fiori di campo, diritto al palato con corpo snello e acidità sferzante, ravvivata da una bollicina briosa e ben associata al gusto del vino con finale persistente e rinfrescante. Il dosaggio di solo 2 g/l di zucchero mette a nudo la qualità di uve di razza, provenienti da alcuni fra i migliori vigneti aziendali. Ha un affinamento sui lieviti di oltre 5 anni, pari alla tipologia Riserva.

FERGHETTINA – Franciacorta Extra Brut “Eronero” 2014 – lt.0,75

Il Franciocorta Extra Brut Eronero 2014, ha nel nome la sua identità: “ero nero, Pinot nero, ma oggi sono bianco, grazie a una vinificazione senza le bucce; sono quello che i francesi chiamo blanc de noirs“, ossia uno spumante bianco prodotto da solo uve a bacca nera. Ha complessità di profumi di frutti di bosco, erbe balsamiche, spezie; ha una struttura da vino fermo; ha intensità e volume che riempiono la bocca ad ogni sorso. Ha grinta, ha un’acidità importante rivestita dalla potenza degli aromi fruttati del pinot nero. Il suo gusto avvolgente e persistente ha conquistato i degustatori del Gambero Rosso che lo hanno premiato col massimo riconoscimento: Tre Bicchieri!

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Dalla Val di Neto

Oggi parliamo di un vino della Val di Neto. Si tratta di un angolo della Calabria in provincia di Crotone. Dal punto di vista enologico la Calabria è una delle regioni italiane più interessanti per il potenziale di qualità ancora inespresso, dove oggi stanno venendo alla luce vini interessantissimi con un rapporto qualità prezzo fra i più favorevoli.

Metti insieme il calore del sud, il terreno drenante di origine alluvionale, i terrazzi marini formati da sedimenti sabbiosi e ghiaiosi, l’esposizione a est, verso il sole del mattino e la brezza marina proveniente dallo Ionio – ecco descritto il potenziale della Val di Neto.

Le colline del Crotonese ionico arrivano a 300 m di altitudine, guardano la Grecia e sono la zona meno piovosa della Calabria. Sono anche colline ricche di calcare e subiscono l’azione costante dei venti di Scirocco e Tramontano, responsabili di notevoli escursioni termiche. Un ambiente ideale per vini di grande profilo, eleganti e complessi, soprattutto i rossi.

Lo sa bene l’azienda leader della Calabria, Librandi, che qui ha alcune delle sue vigne da cui produce uno dei vini rossi più interessanti della regione, il Megonio, da uve Magliocco in purezza. Il Magliocco è un vitigno importante calabrese insieme al Gaglioppo. Il Magliocco dà corpo e morbidezza ai vini insieme a ricchi sentori di piccoli frutti rossi, macchia mediterranea e essenze speziate.

Abbiamo ancora 4 bottiglie di Megonio (Val di Neto IGT) dell’annata 2017. Ma di Librandi abbiamo anche il vino più famoso, 3 bicchieri del Gambero Rosso e 5 grappoli Bibenda, ovvero il Cirò Rosso Duca San Felice, una delle etichette iconiche della regione. Per i più curiosi proponiamo, della stessa cantina, anche il Gravello, interessante incrocio di Gaglioppo e Cabernet sauvignon.

Librandi produce anche bianchi interessanti: Efeso, con uva autoctona Mantonico, vino fruttato e rotondo di interessante persistenza, perfetto con grigliate di pesce; infine Critone è uno Chardonnay dal carattere mediterraneo.

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È primavera, sotto con il rosé

A Firenze si cantava “Svegliatevi bambine! …”, noi vi diamo una mano proponendovi il rosato, il vino che più di ogni altro rappresenta la primavera. (I vini rosati sono buoni sempre, ma questo è un altro discorso).

Fresco di frigo, un rosato è perfetto all’aperitivo, accompagna piatti di verdure, di pesce, torte salate, pizza, sushi, ma anche un pollo arrosto o un piatto di salumi.

Non c’è ragione per non amare i rosati, sono belli da vedere, sono profumati, si bevono con facilità, rinfrescano e non appesantiscono. Quindi, a meno che tu cerchi un vino per il cinghiale in umido o per un dessert, allora il rosato è un’opzione da tenere in considerazione.

Abbiamo rosati della Provenza, della Puglia e non solo. Allora svegliatevi, bambine e bambini, a primavera soprattutto sotto con i vini rosé.

DALLA PROVENZA

CHÂTEAU MINUTY – Côtes de Provence AOC “M de Minuty” 2022

Essenza della Provenza, M de Minuty rosé rappresenta l’idea stessa del rosato provenzale, che unisce tanta freschezza e leggerezza a tanta intensità di gusto. La forma della bottiglia fu creata negli anni ’60 ed è stata imitata da tanti altri. Ha dettato una moda! È un assemblaggio di Grenache, Cinsault e Tibouren.

CHÂTEAU MINUTY – Côtes de Provence AOC “Rose et or” 2022

Rose et Or è una selezione, ovvero un rosato frutto della selezione di alcune parcelle scelte. È una linea superiore di rosato che si distingue per eleganza e carattere. Un vino che esprime le particolarità dei territori di provenienza delle uve: scisti cristallini nei vigneti di Gassin, l’argilla rossa di Vidauban e la sabbia di Ramatuelle proprio davanti al mare.

DOMAINE DE L’ILE – Cotes de Provence Porquerolles 2020

Porquerolles è l’isola più grande dell’arcipelago delle Isole di Hyères, in Provenza. Qui si trovano le vigne di questo domaine (nomen home). Il vino è frutto del vento e del mare, oltre che dell’assemblaggio di Grenache, Syrah, Mourvèdre, Cinsault e Tibouren. È fresco e agrumato; ha un gusto saporito, minerale e persistente.

CAVES D’ESCLANS – Cotes de Provence “Whispering Angel” 2019

L’etichetta che ha fatto il successo dei rosati francesi: Whispering Angel, sottile e delicatissimo, dal colore quasi impalpabile, è stato l’apripista di una tendenza che ha fatto il successo della Provenza sui mercati internazionali. Un mito!

DALLA PUGLIA

ROSA DEL GOLFO – HYPE 2022 (Salento Rosato IGT)

La tradizione salentina è rivisitata nel vino HYPE perché è prodotto con 100% di uve Primitivo invece che di Negramaro. Esprime delicatezza nel colore tenue di tonalità cipria senza rinunciare a incantevole profumi fruttati e gusto elegante.

ROSA DEL GOLFO – Rosa del Golfo 2022 (Salento IGT)

Non vi fate ingannare dall’essere un IGT, il Rosa del Golfo è la tradizione salentina del rosato a base di Negramaro in uvaggio con la Malvasia Nera di Lecce. Di color rosa corallo, ha profumi fioriti e fruttati e gusto di grande equilibrio e persistenza.

ROSA DEL GOLFO – Vigna Mazzì 2021 (Salento IGT)

Oltre a essere espressione di un singolo vigneto, questo rosato è una cosa seria, maturato in legno come un rosso. Ha spalle robuste ed è perfetto in abbinamento a zuppe di mare, pesci arrosto, pesci con salse e anche carni bianche. Prodotto con Negroamaro (90%) e Malvasia nera di Lecce (10%).

ROSA DEL GOLFO – Spumante Metodo Classico Brut Rosé

Il Negramaro con un po’ di Chardonnay è alla base di questo metodo classico rosato fatto nel Salento. Un prodotto che ci piace da morire. Gustoso, elegante, dalla beva strepitosa.

DA ALTRE REGIONI

MASSERIA DEL FEUDO – (Terre Siciliane IGT) – Sely frizzante

Un rosato frizzante elaborato con metodo ancestrale a partire da uve di Nero d’Avola. Rifermenta in bottiglia con i lieviti. Un’usanza antica di nuovo attuale. Gusto frizzante, secco, fresco e fruttato.

CANTINA DELLA VOLTA – Lambrusco di Sorbara DOC Rosé Metodo Classsico Brut 2017

Non il solito Lambrusco: ma un Lambrusco vinificato come Spumante Metodo Classico rosé a partire da uve di Lambrusco di Sorbara. Delicatissimo!

MOSER – Trentodoc Rosé Extra Brut

Uno Trentodoc da Pinot nero delle vallate trentine vinificato in rosa. Una bollicine da tutto pasto.

MONSUPELLO – Brut Rosè

Chi non conosce Monsupello? I suoi metodo classico da Pinot nero sono delle eccellenze seppur fuori da ogni denominazione. Qui in versione rosa.

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Metodo Classico che non ti aspetti

Se ami le bollicine e cerchi il miglior rapporto qualità-prezzo, allora devi leggere questo articolo.

Cantina della Volta produce spumanti col metodo classico, è la sua vocazione. I suoi spumanti si posizionano su una fascia di prezzo appetibile, concorrenziale per la categoria del metodo classico, senza nessun sacrificio della qualità. Gli affinamenti sono lunghi e il risultato è raffinato. In più sono prodotti originali oltre che piacevoli, di grande personalità e capacità evolutiva.

Le vigne di Cantina della Volta si trovano sulle colline modenesi e sono piantate sia con Lambrusco (principalmente Lambrusco di Sorbara) sia con le classiche varietà francesi da spumantizzazione, cioè Chardonnay e Pinot nero.

Sono originali perché è del tutto controcorrente produrre solo Metodo Classico nelle terre del Lambrusco. Lo hanno fatto seguendo la passione per lo Champagne, una passione comune a Christian Bellei e al padre, che in Champagne hanno viaggiato spesso per apprendere il savoir faire locale. La famiglia Bellei aveva lavorato per decenni nella commercializzazione del Lambrusco, ma a un certo punto si è trasformata in maison di metodo classico e basta.

Dal 2010, anno della fondazione come maison spumantistica, ha lanciato sul mercato prodotti di successo con due linee di etichette: quella a base di Lambrusco di Sorbara e quella a base di Chardonnay e Pinot nero.

Ecco gli spumanti di Cantina della Volta a disposizione dei membri di EURhorEKA a condizioni vantaggiose:

Spumante Metodo Classico Il Mattaglio Brut

Assemblaggio di Chardonnay e Pinot nero vinificato in bianco, provenienti da vigneti sul versante modenese dell’Appennino Tosco-Emiliano a 650 m slm. Oltre due anni di maturazione sui lieviti. Un prodotto versatile, adatto a ogni occasione e ogni palato.

Spumante Metodo Classico Il Mattaglio Dosaggio Zero

Classico assemblaggio di Chardonnay e Pinot nero dalle colline modenesi in versione “nature”, senza dosaggio. Tagliente, essenziale, puro.

Lambrusco di Sorbara DOC Rosé Metodo Classsico Brut 2017

Vinificato in rosa, con contatto brevissimo con le bucce. Tanto raffinato quanto delicato: è sottile, sferzante, lineare. Prodotto con 100% Lambrusco di Sorbara, il meno colorato e più ricco di acidità. Matura sui lieviti per ben 41 mesi ed ha un basso dosaggio.

Lambrusco di Sorbara DOC Trentasei 2015 oppure 2014

In questo caso il Lambrusco di Sorbara è vinificato in rosso col metodo classico e 36 mesi di sosta sui lieviti. Ha corpo e complessità: da pasto, per chi non vuol rinunciare alla bollicine anche con la carne.

Spumante Metodo Classico Christian Bellei Millesimato 2016

È ottenuto dalla vinificazione in bianco di una selezione delle uve del Lambrusco di Sorbara dalle vigne più vicine al fiume Serchia, dove il terreno più sabbioso conferisce maggior finezza. 36 mesi sui lieviti e dosaggio bassissimo. Il massimo della raffinatezza.

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Vini d’autore

Elio Altare e Giuseppe Gorelli non hanno nulla in comune, se non la creazione di vini superlativi. Entrambi hanno contribuito in maniera decisiva al successo dei rispettivi territori firmando vini leggendari. A loro dedichiamo il prossimo evento del nostro wine club.

La figura di Elio Altare è legata al suo gesto ribelle di tagliare con una motosega le vecchie botti di famiglia per far posto alle più moderne barrique. Fu diseredato per questo e dovette ricomprare l’azienda dopo la morte del padre. È stato un pioniere del Barolo moderno. Il suo vino è l’emblema di una generazione che ha fatto il successo del Barolo nel mondo. Dopo aver lasciato la cantina nelle mani della figlia, Elio si è dedicato a produrre vino bianco alle Cinque Terre.

Con Giuseppe Gorelli torniamo in Toscana, a Montalcino. Il suo nome è legato a uno stile elegante del Brunello, smarcato dallo stereotipo di muscolarità, divenuto di moda negli anni ‘80 e ‘90. Gorelli ha decretato il successo dei vini de Le Potazzine, dimostrando una sensibilità straordinaria per il sangiovese. Oggi produce Rosso e Brunello col proprio nome da vigneti storici collocati in alto nel versante nord di Montalcino.

Nel prossimo evento di EURhorEKA assaggeremo vini di Elio Altare e Giuseppe Gorelli in 3 annate diverse. Faremo due mini-verticali guidate dal degustatore Fabio Ceccarelli.

La prima delle due è dedicata al vino bianco Cinque Terre DOC Campogrande delle annate 2020, 2019 e 2018, prodotto da Elio Altare. Il secondo vino è il Rosso di Montalcino di Giuseppe Gorelli, nelle stesse tre annate (2020, 2019, 2018). 

La possibilità di avere più annate dello stesso vino ci permetterà di comprendere e apprezzare i vini e le idee di questi due grandi interpreti. Per l’occasione Valentino dell’Enoteca Vignanuova ha studiato un menu di indubbio interesse:

  • Vellutata di fagioli cannellini e gambero al vino bianco
  • Crema di cavolo romanesco con zest di limone e polpa di mirtilli
  • Baccalà mantecato su pane croccante al rosmarino
  • Spaghetti su vellutata di cavolfiore con maiale sfilacciato e alloro
  • Lasagna al ragù di caccia
  • Filetto di manzo al vino rosso con patate e cannellini

L’appuntamento è mercoledì 27/3 ore 20:15 all’enoteca Vignanuova (Via dei Federighi, 3/R, Firenze)

Prezzo: 60 euro a persona. La serata è rivolta agli iscritti al wine club EURhorEKA! Se non sei ancora iscritto, fai domanda di adesione.

Prenotazione necessaria a wineclub@eurhoreca.it oppure tel. 392 3614035 

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Trimbach. Alsazia classica.

No! Non esiste una sottozona “classica” in Alsazia, come esiste in Valpolicella. Ma quale altro aggettivo utilizzare per definire un’azienda storica e di riferimento per lo stile alsaziano come la cantina Trimbach?

Trimbach è una delle aziende vinicole più antiche della regione, fondata nel 1626 e gestita ancora oggi dalla stessa famiglia, generazione dopo generazione. Non ha mai interrotto la produzione di vino da vigne situate nel cuore dell’Alsazia, la regione francese al confine con il Baden in Germania, da cui la separa solo il corso del Reno.

Lo stile alsaziano parla bianco: i vini rossi e rosati sono pochissimi. I bianchi sono suadenti, profumati e intensi, prodotti in ogni livello di dolcezza. Sylvaner, Pinot grigio, Pinot bianco, Gewürztraminer, Moscato e il grande Riesling sono i vitigni più coltivati.

La sede della cantina Trimbach oggi è nel paese di Ribeauville, le vigne si estendono su terreni calcarei ricchi di fossili e sono protetti a ovest dalla catena dei monti Vosgi che blocca ogni influenza atlantica, mentre il corso del grande Reno a est condiziona il microclima dell’area. I vini firmati Trimbach si contraddistinguono per una vinificazione senza svolgimento della fermentazione malolattica; questo li rende particolarmente vivaci nel profumo e decisamente affilati e secchi al gusto.

Abbiamo preso alcune bottiglie “classiche” di questa cantina a disposizione per i membri del club EURhorEKA: un Riesling e un Gewurztraminer.

Piccola curiosità: lo sapevi che in francese si scrive “Gewurztraminer” senza dieresi, mentre in tedesco e nel resto del mondo si scrive “Gewürztraminer” con la dieresi (cioè i due puntini sulla lettera u)?

TRIMBACH – Alsace Riesling 2021 

Il Riesling di Trimbach ha un bouquet apparentemente delicato con note soprattutto fruttate, ma è ricco di personalità grazie alla sua vivacità naturale che lo arricchisce in modo sorprendente. Il Rielsing sviluppa al naso un tocco minerale dopo qualche anno dalla vendemmia; ha acidità gustosa protagonista del gusto ed è pronto da bere adesso, ma potrà godere di altri 4-5 anni di invecchiamento e sarà più complesso col tempo.

TRIMBACH – Alsace Gewurztraminer 2019

È vinificato senza zuccheri residui, risultando decisamente secco e dotato di interessante struttura. È pensato per essere un vino da tutto pasto di grande appeal, da abbinare facilmente a piatti di verdure, frutti di mare e carni bianche. Ha una gradazione alcolica di circa 13,5% ben bilanciata da una matura acidità, frutto del caratteristico micro-clima di cui gode la zona.

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Il valore delle differenze

Posto che vai, vino che trovi.

L’Italia è il paese con la maggior biodiversità in fatto di uve da vino. Sono oltre 500 le varietà registrate. Ogni regione ne ha di esclusive, i cosiddetti vitigni autoctoni. Tutto questo fa la ricchezza del vino italiano, che si declina in numerose denominazioni locali. L’oggetto della prossima serata di EURhorEKA sarà dedicato ad apprezzare alcune di queste tipicità.

Dalla sponda del Lago di Garda proviene il Lugana, un bianco tanto amato dai tedeschi in vacanza sul lago, ma poco diffuso fuori dalla Lombardia. Scopriremo che è un bianco gustoso e minerale capace di invecchiare come un rosso. La longevità è una caratteristica anche del Timorasso, vitigno diffuso solo nell’Alessandrino e solo da pochi anni riscoperto e vinificato in purezza. Terzo bianco della nostra serata sarà un Fiano d’Avellino, per la precisione una selezione di Fiano di Avellino prodotto dal Professor Luigi Moio, il luminare di enologia alla Federico II di Napoli.

Fra i rossi abbiamo scelto di iniziare da un vivace Petit Rouge della Val d’Aosta, un vino di montagna, proveniente dalla zona di Torrette. Seguirà la degustazione con un rosso che più mediterraneo non si può, come il Cannonau di Sardegna in una versione particolarissima: solo uve da viti a piede franco (se non lo sai – scoprirai il significato di “piede franco” partecipando alla nostra serata). Concluderemo con un rosso signorile e austero come il Taurasi, da vitigno aglianico coltivato in Irpinia; più precisamente con la Riserva “Radici” di Mastroberardino. Un vino cult dell’Italia meridionale.

Ti abbiamo incuriosito? Prenota subito la tua serata.

Ci troveremo a cena e ci godremo i vini parlandone e commentandoli con la guida di Fabio Ceccarelli, sommelier professionista e degustatore. Ogni vino sarà accompagnato da una prelibatezza pensata ad hoc da Claudia del B station.

I VINI CHE BERREMO:

  • Lugana 2019 – Villa della Torre
  • Colli Torinesi Derthona Timorasso 2018 – Claudio Mariotto
  • Fiano di Avellino Exultet 2021 – Quintodecimo
  • Valle d’Aosta Torrette Superieur 2018 – La Plantze
  • Cannonau di Sardegna Naniha 2019 – Tenuta Perdarubia
  • Taurasi Radici Riserva 2015 – Mastroberardino

LE DELIZIE CHE MANGEREMO

  • Involtino sapori d’oriente
  • Crostino con pollo alle erbe e maionese all’aglio
  • Formaggio Montasio
  • Carpaccio di cervo con insalata ai mirtilli
  • Mini burger con porchetta, ketchup ai datterini, cipolle caramellate, spinacino
  • Tagliere di salamino fresco e capocollo

L’appuntamento è giovedì 22/2 ore 20:15 al B Station (Via Romana, Firenze)

Prezzo: 55 euro a persona. La serata è rivolta agli iscritti al wine club EURhorEKA! Se non sei ancora iscritto, fai domanda di adesione.

Prenotazione necessaria a wineclub@eurhoreca.it oppure tel. 392 3614035 

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A cena con il re dei vini

Vogliamo iniziare l’anno ad un livello alto, degustando Barolo.

Cannubi, Brunate, Liste, Raviole … sono 4 delle 181 menzioni geografiche aggiuntive codificate nel disciplinare del Barolo. Sono parole da brividi per gli appassionati di vino delle Langhe. Quattro nomi di vigneti individuati storicamente per la loro qualità eccellente. Durante una cena delle meraviglie all’Enoteca Vignanuova le assaggeremo e le confronteremo. 

Abbiamo scelto 4 Barolo della stessa annata e dello stesso produttore, l’unica variabile è  la vigna di provenienza. Lo scopo è quello di assaporare le differenze fra i cru di Barolo e apprezzare il fascino dall’identità territoriale del re dei vini. Apriremo la serata con uno spumante e un bianco di Damilano, per farci una panoramica completa di questa cantina familiare storica delle Langhe, con sede proprio a Barolo.

Ovviamente la serata sarà condotta come sempre da Fabio Ceccarelli, degustatore e sommelier professionista.

I vini di Damilano che serviremo:

  • Brut Metodo Classico
  • Langhe Chardonnay G.D. 2020
  • Barolo Brunate 2018
  • Barolo Liste 2018
  • Barolo Cannubi 2018
  • Barolo Raviole 2018

Il menù dello Chef Valentino:

  • Bloc di fegato di pollo con riduzione di metodo classico
  • Risotto con zucca gialla caprino e salsiccia
  • Crostone di ragù di caccia
  • Fegato di maiale con patate 
  • Stracotto di manzo al vino con fagioli uccelletto
  • Porzione di Castelmagno 

Appuntamento per mercoledì 24/1 ore 20:15 all’Enoteca Vignanuova (Via dei Federighi, Firenze)

Prezzo: 82 euro a persona. La serata è rivolta agli iscritti al wine club EURhorEKA! Se non sei ancora iscritto, fai domanda di adesione.

Prenotazione necessaria a wineclub@eurhoreca.it oppure tel. 392 3614035