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Blanc de Noirs; sì ma fermo! Si può?

Il colore del vino non dipende dal colore dell’uva. Lo sanno bene gli amanti di Champagne, bollicine bianche ottenute per lo più da uve nere. In Champagne si chiamano Blanc de Noirs, quelli ottenuti da solo uve nere vinificate in bianco, cioè senza nessun contatto con le bucce.

Uve nere e uve bianche differiscono per la buccia, ma la polpa e il suo succo è dello stesso colore. Ecco che da uve nere si possono fare anche vini bianchi. Mastroberardino ha usato il nome NEROAMETÀ per un vino bianco fatto solo da uve nere, cioè dall’uva nera più importante della Campania: l’Aglianico.

Sarà curioso?

Le uve sono coltivate in uno dei comuni più vocati dell’Irpinia: Mirabella Eclano, in una zona montana, a oltre 400 metri di altitudine. L’Irpinia, benché collocata nel mezzogiorno, è una zona montana per altitudine, per morfologia del territorio, clima e cultura. I bianchi irpini infatti sono fra i più buoni d’Italia: i Greco di Tufo, i Fiano di Avellino, la Falanghina. Accanto a questi possiamo aggiungere l’Aglianico vinificato in bianco!

MASTROBERARDINO – NEROAMETÀ CAMPANIA IGT 2018

È vinificato solo in acciaio con una maturazione a contatto con i lieviti per 10 mesi e non viene venduto prima di un anno e mezzo dall’imbottigliamento. La 2018 è l’annata corrente. È un vino bianco strutturato e complesso, dal carattere evoluto e dal gusto corposo. È fresco, minerale ed intenso, destinato ad accompagnare piatti di pesce, torte salate, formaggi freschi. Provatelo anche con pollo fritto! 


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