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Bianchi delle feste

Fra i cibi più gettonati durante le feste ci sono sicuramente i frutti di mare, crostacei e molluschi, crudi e cucinati. Ma anche pesci pregiati come il salmone, crudo, affumicato, cucinato oppure branzini, orate, ricciole a volontà. Vini bianchi sono d’obbligo.

Ecco alcune referenze che vi proponiamo per accompagnare pranzi e cene a base di pesce e frutti di mare. Alcune sono new entry in EURhorEKA.

QUINTODECIMO – Fiano Di Avellino Docg “Exultet” 2021
Un grandissimo vino bianco, strutturato, complesso, persistente, entusiasmante come pochi.

DIEVOLE – Campinovi Bianco Toscano IGT 2020
Il Trebbiano Toscano che crede d’essere uno Chardonnay di Borgogna. E alla cieca lo si scambia per tale.

DR. FISCHER – Gewürztraminer 2022 
Per chi ama i profumi e non vuole rinunciare alla freschezza.

DR. FISCHER – Riesling Trocken 2022
Va a nozze con antipasti di crostacei: gamberoni, scampi e chi più ne ha più ne metta.

DR. FISCHER – Rheinhessen Sauvignon 2022
Perfetto per un risotto alla marinara o gamberetti e verdure.

TRIMBACH – Alsace Riesling 2021 
Verticale e profumato, da accostare a primi piatti elaborati, una lasagnetta al salmone?

DOM. PATTES DE LOUP – Chablis Vent’Ange 2018
L’eleganza e la mineralità dello Chardonnay del nord. Per gli aficionados dello Chablis.

SAN SISTO – Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Massaccio” 2018
Un bianco da non sottovalutare, un Verdicchio autentico, di Cupramontana, uno dei luoghi più vocati della denominazione. Adatto a tutta la cucina di pesce.

CAPICHERA – Vermentino di Sardegna DOC “Lintori” 2020
Freschezza e purezza varietale; ben si accompagna con primi piatti ai frutti di mare in bianco.

VILLA DELLA TORRE – Lugana 2019
Il Bianco del Lago di Garda in una versione strutturata e complessa grazie alla maturazione sur lie. La tradizione lo vuole con i pesci di lago, ma anche quelli di mare lo gradiscono.

IL BALZO – Pettinaringhe Bianco Toscano IGT 2021
Non ha soltanto un nome simpatico, ma è proprio buono. Chi l’ha assaggiato lo sa. Profumato, lineare, gustoso.

TERCIC – Collio Pinot Grigio 2020
Serietà friulana. Un vino di struttura, fruttato e minerale, da abbinare a secondi di pesce, anche elaborati.

DAMILANO – Langhe Chardonnay “G.D.” 2020
Le Langhe non smentiscono, neanche in bianco. Questo Chardonnay è un capolavoro. Provare per credere.

MOSER – Müller-Thurgau “Warth” 2022
Un bianco di montagna, dalla Val di Cembra. Versatile a tavola: aperitivi, antipasti, primi di verdure, molluschi.

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Bollicine delle feste

Non è festa senza effervescenza. Non solo nel bicchiere, ma a noi compete questa. Per le feste stappate bollicine a go-go, all’aperitivo, a tutto pasto, per il brindisi. Ogni momento è buono per un vino effervescente, basso di alcol, rinfrescante, divertente, ma anche tremendamente gastronomico.

Non siate snob e provate ottimi Metodo Classico italiani. Su EURhorEKA ne abbiamo una gamma interessante. (per gli Champagne scorrere in basso)

FERGHETTINA

Maison indipendente della Franciacorta, biologica da sempre, famosa per la bottiglia quadrata di alcune sue cuvée. Il Franciacorta Brut, disponibile anche in formato magnum con astuccio, è il cavallo di battaglia della cantina, ma è ottima tutta la gamma a partire dal Franciacorta Satèn 2019, delizioso e raffinato, per arrivare al Franciacorta Rosé Millesimato 2019 ottimo a tutto pasto.

MOSER

Dalla cantina del celebre ciclista, situata nella bellissima Val di Cembra, arrivano dei Trentodoc che fanno innamorare per eleganza e rigore. Il prodotto più rappresentativo è il Trentodoc Brut 51,151, che riporta in etichetta il record dell’ora di Francesco Moser a Città del Messico. Ma sono ottimi anche il Trentodoc Nature Millesimato 2017, rigoroso ed essenziale nella struttura perché privo di dosaggio, ma non privo di gusto, e infine il Trentodoc Rosé Extra Brut da solo Pinot nero, un’esplosione di frutto senza indulgere alla dolcezza.

MONSUPELLO

Il successo degli spumanti di Monsupello prodotti in Oltrepò Pavese è fuori discussione. Ormai il lavoro della famiglia di Torricella Verzate è concentrato sul mantenere alto il livello di reputazione che si è conquistata negli anni con l’elaborazione di spumanti metodo classico a base di Pinot nero. Difficile scegliere qual è il più buono fra il Nature (pas dose) e il Brut. I più esigenti e originali però punteranno senz’altro sul Brut Rosé.

ROSA DEL GOLFO

Non ci credereste che anche in Puglia si fanno ottimi Metodo Classico, ma è proprio così. Niente meno che dal Salento proviene uno spumante che ci ha affascinato fin dal primo sorso. E dal Salento non poteva che essere un rosato. Si tratta del Brut Rosé di Rosa del Golfo, prodotto con una cuvée di Negramaro e Chardonnay, sottoposto a 30 mesi di maturazione sui lieviti, una cosa seria!

CANTINA DELLA VOLTA

L’Emila è la regione tradizionalmente più frizzante d’Italia con i suoi Lambrusco. Cantina della Volta però li interpreta solo in versione Metodo Classico e con il Metodo Classico non fa solo Lambrusco. Sono tutte etichette stuzzicanti, ben eseguite e dal rapporto qualità-prezzo convincente. È fatto a base di Chardonnay e Pinot Nero il Mattaglio Brut, che può rivaleggiare con le dominazioni più blasonate (nell’ultima serata abbiamo stappato il Mattaglio Dosaggio Zero e ci è piaciuto assai). Fra quelli a base di Lambrusco il più noto è il Lambrusco di Sorbara Rosé Metodo Classico Brut, ma sono interessanti e anche più sofisticati il Lambrusco di Sorbara Trentasei e il Christian Bellei Millesimo 2016, un raffinatissimo blanc de noirs.

DAMILANO

Che la spumantistica italiana sia nata in Piemonte è un dato di fatto. Che il terroir piemontese non sia vocato solo per i rossi, altrettanto. Se l’Asti è lo spumante più prodotto in Piemonte gli Alta Langa stanno dimostrandosi di alto livello. La cantina della famiglia Damilano di Barolo, oltre a produrre grandi rossi, da qualche anno si cimenta in una produzione, limitata nei numeri ma non nella qualità, di Spumante Metodo Classico sicuramente da provare. Ve lo consigliamo vivamente.

PET NAT 🤪

Se ci sono degli Hipster in ascolto, gli proponiamo due metodi ancestrali: vini rifermentati in bottiglia chiusi col tappo a corona con i propri lieviti. Poca spesa e tanto divertimento nel gustarli con tigelle e salumi, coccoli e stracchino, con pizza, col sushi o col poké (se proprio ne sentite l’esigenza). Il Metodo Ancestrale Col Fondo “Le Belle” della Cantina i Fauri è prodotto in Abruzzo con 100% Pecorino. Mentre in versione rosa vi proponiamo Sely Frizzante di Masseria del Feudo a base di Nero d’Avola.

CHAMPAGNE

Siete i soliti snob e per voi le bollicine sono solo francesi? Sappiamo come accontentarvi. Abbiamo una vasta gamma di etichette, perché anche a noi piacciono assai gli Champagne.

Jean JosselinChampagne Extra Brut “Cuvée de Jean”
Un blanc de noirs rigoroso proveniente dalla Cote de Bar.

Jean Josselin – Champagne Extra Brut Rosé “Audace”
La versione in rosa del Pinot nero della Cote de Bar.

André Clouet – Champagne Brut Grand Réserve
Maison storica della Montagne de Rems, stile molto classico, in linea con le belle etichette.

André Clouet – Champagne Brut Nature Grand Cru Silver
Stile asciutto come ci si aspetta da un grande Pas Rosé di Bouzy.

Jacquesson – Champagne Extra Brut Cuvée 745
Il mitico Champagne della famiglia Chiquet di Dizy, basato sulla vendemmia 2017.

Jacquesson – Champagne Extra Brut Cuvée 746
Il mitico Champagne della famiglia Chiquet di Dizy, basato sulla vendemmia 2018 (disponibile anche in magnum).

Claude Cazals – Champagne Extra Burt Grand Cru Cuvée Vive
Dalla Côte de Blancs, uno Champagne bucolico come un campo fiorito a primavera.

Claude Cazals – Champagne Brut Grand Cru Carte d’or
Un blanc de blancs che cerca la rotondità e si esprime con complessità aromatica.

Delamotte – Champagne Brut con astuccio originale
Una cuvée tradizionale di Chardonnay, Pinot nero e Pinot Meunier con 3 anni di maturazione sui lieviti.

Paul Bara – Champagne Brut Réserve Grand Cru
Evoluto e complesso, basato in prevalenza sul Pinot noir della Montagne de Reims.

Agrapart – Champagne Extra Brut “Les 7 Crus”
Basato sull’eleganza dello Chardonnay delle migliori vigne nei comuni di  Avize, Cramant, Oger e Oiry.

Gosset – Champagne Brut Grand Réserve
Da una delle più antiche cantine della regione, un grande classico creato con 42% Pinot Noir, 15% Pinot Meunier, 43% Chardonnay.

Guiborat – Champagne Extra Brut Grand Cru Thetis.19
Raffinatissimo, prodotto da solo Chardonnay di Cramant (Côte de Blancs), dove le viti affondano le radici in uno strato profondo di gesso.

Vilmart – Champagne Brut Grande Réserve
Da un piccolo vigneron, uno Champagne vigoroso, prodotto con uve del comune Premier Cru di Rilly La Montagne: 70% Pinot nero e 30% Chardonnay.

Orban – Champagne Brut Réserve Vieilles Vignes
Originalissimo Pinot Meunier in purezza, assemblaggio di vini di annate diverse con una maturazione sui lieviti di almeno 24 mesi.

Tarlant – Champagne Brut Natur “Zero”
Etichetta più rappresentativa di questa maison storica della Marna. Assemblaggio dei 3 vitigni in parti uguali, uso di vin de réserve e passaggio in legno. Non gli manca nulla.

Brimoncourt – Champagne Brut Régence
Dal versante sud della Montagne de Reims, si basa su eleganza e finezza. 80% Chardonnay e 20% Pinot noir

Veuve Fourny – Champagne Extra Brut Monts de Vertus 2015
Bottiglia importante. È un blanc de blancs millesimato da viti di oltre 50 anni su una collina calcarea della Côte des Blancs. Sosta sui lieviti per 5 anni.

Pierre Peters – Champagne Brut Grand Cru Cuvée de Réserve
100% Chardonnay di uve Grand Cru della Côte des Blancs con 45% di vini di annate precedenti conservati con il metodo Solera (o perpetuo). Sede della maison: Le-Mesnil-sur-Oger.

Roger Pouillon – Champagne Brut Réserve
Una cuvée con prevalenza di Pinot nero della Montagne de Reims. Per il tiraggio si aggiungono solo zuccheri naturali estratti delle proprie uve.

Huré Frères – Champagne Brut Cuvée de Réserve Invitation
Assemblaggio perfetto dei tre vitigni della Champagne, provenienti dal Terroir della Montagne de Reims, comuni di Ludes e Villedommange, e dal Vitriat, comune di Vavray Le Grand.

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Rifornimento Champagne

NUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM …. HABEMUS CHAMPAGNE!

Ebbene sì, in previsione delle prossime feste abbiamo rimpinguato il magazzino di bollicine d’oltralpe. Bando alle ciance, ecco le referenze, nuove e conosciute, che sono disponibili a condizioni speciali per i membri di EURhorEKA .

AGRAPART – Champagne Extra Brut “Les 7 Crus”

Agrapart è una storica maison familiare della Côte des Blancs. Un récoltant manipulant, ovvero usa solo uve delle proprie vigne. Stile classico, basato su bassi dosaggi e grande sapidità del gusto. “Les 7 Crus” è la sintesi della filosofia aziendale: assemblaggio di vini base da tutti i comuni in cui hanno vigneti. Chardonnay 90% e Pinot nero 10%.

BRIMONCOURT – Champagne Brut Régence

Dal comune di Aÿ deriva questa cuvée di Chardonnay 80% e Pinot nero 20% dopo 4 anni di sosta sui lieviti. Perfetto esempio di leggerezza e finezza. Per chi cerca eleganza più che potenza.

ANDRÉ CLOUET – Champagne Brut Grande Réserve

L’etichetta più bella di tutta la Champagne, azienda familiare storica della Montagne de Reims con vigneti soprattutto nei comuni di Bouzy e ambonnay. 100% Pinot nero, 48 mesi sui lieviti, ampio uso di vins de réserve che danno costanza e complessità.

ANDRÉ CLOUET – Champagne Brut Nature Grand Cru SILVER

Un blanc de noirs non dosato da solo uve grand cru (dal comune di Bouzy). Una questione di stile!

BERNARD ROBERT – Champagne Brut Réserve

Champagne per tutte le occasioni dalla Côte de Bar, perfetto come aperitivo, ottimo con antipasti, pesce, torte e paté, pollame, carni bianche e legumi.

BERNARD ROBERT – Champagne Brut Blanc de Blancs

Una cuvée diChardonnay 75% e Pinot Blanc 25%, per uno Champagne dal gusto morbido e sapido.

CLAUDE CAZALS – Champagne Extra Brut Grand Cru Cuvée “Vive”

Deliziosamente floreale, 100% Chardonnay. Impossibile non amarlo.

JACQUESSON – Champagne Extra Brut “Cuvée 746”

Non è un millesimato e non può riportare l’annata in etichetta, ma ogni anno esce con un numero progressivo che ne identifica la vendemmia di base e metterne in evidenza la personalità. La Cuvée 746 poroviene dalla vendemmia 2018.

JEAN JOSSELIN – Champagne Extra Brut “Cuvée des Jean”

Un blanc de noirs dell’Aube. Gusto fruttato, fine ed elegante. Da aperitivo e da pasto.

TARLANT – Champagne Brut Nature “Zero”

Lo Champagne Zero Nature è il grande classico di questa maison storica, formata in egual misura da Pinot nero, Pinot meunier e Chardonnay con aggiunta di vin de riserve maturati in legno. Goloso e gastronomico.

VILMART – Champagne Brut Grande Reserve

Da una piccola maison nella Montagne de Reims. Si distingue per un profumo complesso ed evoluto, dove sono netti i sentori di pasticceria; ha gusto vigoroso e sostenuto, che lo rende ottimo ai pasti.

PAUL BARA – Champagne Brut Réserve Grand Cru

Pinot nero 80% e Chardonnay 20% solo da comuni Grand Cru della Montagne de Reims per questa piccola ma famosissima maison.

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Moser. Freschezza alpina

Il nome è proprio quello del grande ciclista: Francesco Moser. Il ciclista infatti al termine della carriera agonistica ha preso in mano l’azienda agricola di famiglia in Val di Cembra in Trentino. La famiglia Moser è dedita all’attività contadina da sempre e alla produzione di vino dagli anni ’70. Il ciclista, terminata la carriera sportiva, ha ripreso in mano l’attività, ha anche dato come nome al suo Trentodoc il suo record dell’ora in Messico: 51,151. Ecco cos’è quello strano numero sull’etichetta. Oggi la cantina è guidata dalla nuova generazione: Francesca, Carlo, Ignazio e Matteo Moser.

I vini della cantina Moser provengono dalla Val di Cembra, una delle più affascinanti valli trentine dal punto di vista enologico, situata poco a nord di Trento sulla sinistra dell’Adige. Il torrente Avisio, la cui sorgente si trova sulla Marmolada, solca la Val di Cembra dividendola in due versanti. I vigneti si trovano sul versante scosceso esposto a sud, completamente terrazzato con muretti a secco, su un sottosuolo di porfido – lo stesso porfido che si trova da Bolzano a Terlano. Le vigne raggiungono – e superano talvolta – gli 800 metri. Godono di un clima decisamente fresco e montano, che esalta acidità e profumi nei vini. In Val di Cembra si coltivano soprattutto uve bianche, ma anche Schiava e Pinot nero. È considerata da sempre una delle migliori zone di coltivazione dello Chardonnay per la spumantizzazione, ovvero per la produzione di intriganti Trentodoc, ma negli ultimi anni si è distinta anche per il Müller-Thurgau, che in Val di Cembra dà le migliori espressioni varietali in assoluto.

Dagli anni ’80 la cantina Moser ha acquisito anche Maso Warth sulle colline a nord di Trento lungo la Valle dell’Adige, fra 300 e 500 metri dove il suolo è soprattutto calcare dolomitico, ottimo per il Pinot nero.

La produzione comprende eccellenti Trentodoc e caratteristici bianchi fermi, oltre ad altri vini tradizionali trentini.

Queste sono le etichette della cantina Moser disponibili su EURhorEKA!

TRENTODOC BRUT “51,151

A base Chardonnay con 30 mesi di sosta sui lieviti. Cremoso, equilibrato, intrigante. Un TRENTODOC per tutte le occasioni dalla personalità spiccata. Disponibile anche in formato magnum.

Trentodoc Nature 2017

Trentodoc millesmato con oltre 60 mesi di maturazione sui lieviti, che nasce dalla accurata cuvée delle migliori basi di Chardonnay provenienti da Maso Warth e dalla Valle di Cembra e rappresenta l’apice di queste due pregiate zone viticole del Trentino. estremamente raffinato. Disponibile anche in formato magnum.

Trentodoc Rosé Extra Brut

Ottenuto da 100% Pinot nero. Rosa tenue con riflessi buccia di cipolla. Al naso, iniziali note varietali di piccoli frutti rossi lasciano il posto a sentori più affumicati. Al gusto, le fini bollicine rendono effervescente e di facile beva una struttura importante, tipica dalle uve Pinot Nero.

MÜLLER-THURGAU WARTH 2022

Direttamente dalla Val di Cembra, un bianco davvero alpino. Profumato, fresco, minerale. Un bianco dalla beva invitante e dal facile abbinamento con primi vegetariani e torte salate.

MOSCATO GIALLO WARTH 2022

È un vitigno poco diffuso ma dal corredo aromatico molto affascinante. Vinificato secco conquista col suo profumo floreale e fruttato e con la sua mineralità gustativa. Un sorso emozionante e originale.

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Un best-seller di Bordeaux

Château Marjosse appartiene da 15 anni a Pierre Lurton, ovvero il direttore di Château d’Yquem e Cheval Blanc. È un’informazione più che sufficiente per incuriosirci. Questo vino è diventato un best-seller in Francia negli ultimi anni grazie al suo rapporto qualità/prezzo.

Château Marjosse si trova nell’Entre-Deux-Mers, ovvero fra la Garonna e la Dordogna. I vigneti hanno un terreno particolarissimo, in particolare un calcare antico affiorante, come quello di Saint-Emilion, assai vocato per il merlot. Si tratta diverse parcelle, che vengono curate con la massima attenzione. L’età media dei vigneti è di 20 anni e ad ogni nuova annata viene curato meticolosamente l’assemblaggio, secondo le caratteristiche della stagione, per puntare a fare vini di qualità e rafforzare la reputazione dello Château.

Château Marjosse è classificato AOC Bordeaux Rouge e strappa un prezzo invitante. È prodotto con 80% Merlot, 8% Cabernet Franc, 8% Cabernet Sauvignon, 4% Malbec. Parte del vino matura in tonneau da 500 litri, una parte invece non tocca legno, per mantenere vivacità e freschezza.

Vuole essere un vino versatile, tipicamente bordolese, quindi ricco di colore e profumi fruttati, corpo pieno con tannini fini. È dotato di ottimo equilibrio che lo rende immediatamente godibile.

Ora disponibile su EURhorEKA: CHÂTEAU MARJOSSE – Bordeaux Rouge Château Marjosse 2018 – lt. 0,75

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Prossimo evento: la sfida.

Si avvicina il Natale e la fine del 2023. Ci avete chiesto vini francesi e noi vi accontentiamo, organizzando un evento con vini francesi, ma non solo… Per farci gli auguri, abbiamo pensato di giocare, quindi a dicembre proporremo una serata giocosa.

Il 12 dicembre, alla Vineria 54 Rosso organizziamo:

LA SFIDA: Italia 🇮🇹 vs. Francia 🇫🇷

Assaggeremo 8 vini in 4 round: 2 bollicine, 2 bianchi, 2 rossi e infine 2 vini dolci. Saranno tutti vini significativi dei due paesi, messi a confronto. Il tutto come fosse un gioco e voteremo quale ci piace di più in ogni batteria fra l’italiano e il francese.

Abbiamo pensato di non rivelare i vini per farvi una sorpresa e divertirci di più, certi della vostra curiosità. Così, ve li serviremo alla cieca. A bocce coperte si saprà riconoscere lo Champagne? (Perché lo Champagne non può mancare, ça va sans dire).

Se ci conoscete, sapete che ci piace bere bene, quindi la qualità non mancherà.

Giochiamo all’indovino, proviamo a riconoscere alla cieca da dove vengono i vini. Si tratta di un’occasione divertente per cogliere al meglio le caratteristiche di ogni vino e le differenze sensoriali senza condizionamenti, sotto la guida di Fabio Ceccarelli; sarà anche un modo per ampliare gli orizzonti e superare luoghi comuni. Lo faremo giocando e per chi indovina di più, ci sarà anche un premio!

Che ne dite?

Per accompagnare le bevute, la Vineria propone un menù altrettanto giocoso, un piluccare di vari assaggi, che ci permette di valorizzare l’abbinamento:

  • Selezione di salumi e formaggi freschi 
  • Carabaccia, la zuppa di cipolle fiorentina
  • Crostoni assortiti serviti caldi
  • Selezione di formaggi stagionati
  • Pasticceria secca

È il nostro modo di farci gli auguri e festeggiare con voi le festività ormai prossime!

INFORMAZIONI PRATICHE

Martedì 12 novembre 2023 alle 20:15
presso Vineria 54 Rosso in Via San Gallo 54/R Firenze
Costo: 55 euro
Prenotazioni: wineclub@eurhoreca.it – tel. 392 3614035 

La partecipazione all’evento è riservata ai membri di EURhorEKA. Se non sei ancora iscritto puoi farlo gratuitamente: clicca qui.

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Dodici cantine in EURhorEKA premiate con 3 bicchieri

Il Gambero Rosso è stata la prima guida ai vini italiana ad assegnare punteggi. Lo fa sotto-forma di bicchieri. Il massimo riconoscimento è 3 bicchieri, che corrisponde a vini eccellenti nelle loro rispettive categorie.

12 cantine presenti attualmente su EURhorEKA! hanno ricevuto quest’anno il massimo riconoscimento per un loro vino. Eccole in ordine rigorosamente geografico (da nord a sud).

Claudio Mariotto (Piemonte) è stato premiato per il suo Colli Tortonesi Timorasso Derthona Pitasso 2021. Su EURhorEKA! sono attualmente disponibili seguenti vini di Mariotto:

Ferghettina (Lombardia) ha avuto l’ambito premio per il vino Franciacorta Dosaggio Zero Riserva 33 2015 . Su EURhorEKA! è un best-seller. Attualmente sono presenti:

Bertani (Veneto) ha ricevuto il premio per il suo Amarone della Valpolicella Classico 2013. Di Bertani puoi trovare su EURhorEKA!:

Cantina della Volta (Emilia-Romagna) ha ricevuto 3 bicchieri per il suo Lambrusco di Sorbara Brut Rosé M. Cl. 2018. Noi amiamo molto le bollicine di Cantina della Volta e ne abbiamo diverse a disposizione:

Chiara Condello (Emilia-Romagna) è una giovane produttrice romagnola, che ha ricevuto 3 bicchieri per il Romagna Sangiovese Predappio Le Lucciole Ris. 2020. Queste le sue referenze attualmente su EURhorEKA!:

Dievole (Toscana) ha ricevuto 3 bicchieri sul vino Chianti Classico Petrignano 2020. Di Dievole puoi trovare da noi:

Roccapesta (Toscana) è stata premiata per il suo Modellino di Scansano V. Liuzza Ris. 2021. Noi abbiamo:

Lungarotti (Umbria) ha ricevuto 3 bicchieri per il mitico Torgiano Rosso Rubesco V. Monticchio Ris. 2019. Su EURhorEKA! puoi trovare:

Tenute Perda Rubia (Sardegna) ha avuto un 3 bicchieri per il vino Cannonau di Sardegna Perda Rubia 2020. Su EURhorEKA! puoi trovare:

Su’ Entu (Sardegna) ha avuto 3 bicchieri quest’anno per il vino Su’ Nico Bovale 2021. Noi di Su’ Entu abbiamo:

Librandi (Calabria) è stato premiato con 3 bicchieri per il famosissimo Cirò Rosso Classico Superiore Duca Sanfelice Riserva 2021. Noi abbiamo di Librandi:

Graci (Sicilia) ha ricevuto 3 bicchieri per il vino Etna Bianco Arcuri 2021. Di Graci su EURhorEKA! puoi trovare:

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I luoghi del sangiovese

Dalla Romagna all’Umbria, passando per Chianti, Valdisieve, Maremma e Val d’Orcia. A cena il 14 novembre.

Non è solo toscano, anzi da un punto di vista non è toscano affatto, anche se la Toscana sforna ogni anno una quantità di eccellenze da sangiovese come nessun’altra regione al mondo.

Ormai è certo – lo dicono gli studiosi – che il sangiovese sia nato da un’incrocio spontaneo nell’Italia meridionale e da lì si sia diffuso nel resto della penisola. Sono poche – pochissime – le regioni in cui non è coltivato, si può infatti trovare dal Lago di Garda fino alla Sicilia. Allora, perché quando si parla di sangiovese viene naturale pensare alla Toscana?

Il terroir della Toscana è perfetto per il sangiovese e lui in Toscana ha messo le radici da tempo immemore. Quindi non sbagliamo a considerarlo autoctono. Ci sono tuttavia altre regioni in cui si producono ottimi vini da sangiovese, come la Romagna e l’Umbria. Ma la cosa più affascinante è che il sangiovese diventa un vino diverso in ogni territorio. Vuoi scoprire cosa distingue un Chianti Classico da un Chianti Rufina? Un Brunello da un Morellino? Un Sangiovese di Romagna da un Torgiano Rosso?

Nella nostra prossima serata, martedì 14 novembre, assaggeremo 6 vini da sangiovese provenienti da luoghi vocati. E saranno tutte eccellenze dei rispettivi territori – un’occasione imperdibile per approfondire questo vitigno insieme al sommelier professionista e degustatore Fabio Ceccarelli.

La formazione che scenderà in campo al B-Station il 14 ottobre è questa:

  1. Chianti Rufina Riserva 2016 – Borgo Prunatelli
  2. Chianti Classico Riserva 2016 – Castello della Paneretta
  3. Romagna Sangiovese Predappio Le Lucciole Riserva 2018 – Chiara Condello
  4. Torgiano Rosso Rubesco Vigna Monticchio Riserva 2016 – Lungarotti
  5. Morellino di Scansano 2019 – Roccapesta
  6. Brunello di Montalcino 2017 – Patrizia Cencioni

E per accompagnarli Claudia del B-Station ci servirà:

  • Crostini misti
  • Tagliere di salumi
  • Formaggi stagionati
  • Lasagne alla bolognese
  • Peposo

Secondo noi è un appuntamento goloso e prezioso per ogni appassionato e curioso. Unisciti a noi il 14 novembre al B-Station.

INFORMAZIONI PRATICHE

Martedì 14 novembre 2023 alle 20:15
presso B Station in Via Romana 126/R Firenze
Costo: 60 euro
Prenotazioni: wineclub@eurhoreca.it – tel. 392 3614035 

La partecipazione all’evento è riservata ai membri di EURhorEKA. Se non sei ancora iscritto puoi farlo gratuitamente: clicca qui.

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L’altra Langa

ALTRA LANGA. Non è un refuso. Non parliamo degli spumanti dell’Alta Langa DOCG, bensì dei vini delle Langhe che non sono Barolo e Barbaresco. Quei vini, che rischiano di restare nell’ombra di questi monumenti. Invece la Langa ha molto altro da offrire in termini di vini, essendo un territorio di grande vocazione per le sue condizioni climatiche e territoriali.

A questi vini dedicheremo il tema del nostro evento di ottobre. Ci vediamo mercoledì 18 ottobre alla Vineria 54 Rosso in Via San Gallo.

Insieme a Fabio Ceccarelli, degustatore e sommelier professionista, andremo alla scoperta di vitigni autoctoni come la Nascetta, il Dolcetto e la Barbera, ma anche di espressioni di Chardonnay e degli originali vini firmati da Angelo Gaia.

L’ALTRA LANGA

Oltre al nebbiolo le Langhe hanno molto altro da offrire. Ecco cosa abbiamo selezionato per la nostra serata:

  • CASTELLO DI PERNO – Langhe DOC Nascetta
  • BRUNO ROCCA – Langhe DOC Chardonnay Cadet
  • BRUNO ROCCA – Dolcetto d’Alba DOC Trifolé
  • GIOVANNI CORINO – Barbera d’Alba DOC Ciabot du Re
  • GAJA – Langhe DOC Cremes
  • GAJA – Langhe DOC Sito Moresco

Per accompagnare la degustazione la Vineria 54 Rosso propone:

  • Per cominciare: selezione di salumi e formaggi
  • Carabaccia, ovvero la tradizionale zuppa di cipolle fiorentina
  • Peposo all’imprunetina
  • Fagioli di contorno

L’appuntamento è mercoledì 18 ottobre alle 20:15 presso la Vineria 54 Rosso, in Via San Gallo 54/R.

Costo: 50 euro a persona. La serata è rivolta agli iscritti al wine club EURhorEKA! Se non sei ancora iscritto, fai domanda di adesione.

Prenotazione necessaria a wineclub@eurhoreca.it oppure tel. 392 3614035 

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Pane e vino

È bello curiosare fra i pani delle varie regioni e fra le diverse modalità di produzione: dal grissino piemontese al tarallo pugliese per non dimenticare le friselle da rinvenire. Come sono sfiziosi il pane carasau sardo e il pane al finocchietto tirolese! Com’è gustosa la piadina romagnola farcita con lo squacquerone, come sono invitanti le tigelle emiliane per accompagnare i salumi! Vuoi mettere l’eleganza della baguette francese o la rusticità dei brezel tedeschi? Il pane toscano non salato è perfetto per accompagnare la finocchiona, ma è anche uno dei più versatili.

L’abbinamento del vino non si fa col pane, ma col companatico. Lo sanno tutti. Però parliamone …

A volte il pane è una scusa per mangiare qualcos’altro: pane e nutella, pane e prosciutto, pane e pecorino, … ecc.

PANE E VINO NEGLI ANTIPASTI

Bruschette, crostini e crostoni sono antipasti golosi e variegati. Anticipano portate più strutturate e quindi meglio abbinarli a vini giovani, non troppo corposi ma stuzzicanti e vivaci.

Esempi disponibili nel nostro magazzino:

I FAURI – Metodo Ancestrale col fondo “Le Belle”

MASSERIA DEL FEUDO – (Terre Siciliane IGT) – Sely frizzante

CANTINA DELLA VOLTA – “Il Mattaglio” Brut

CANTINA DELLA VOLTA – Christian Bellei Millesimato

MONTELLORI – Spumante Millesimato Pas Dosè

LAUDIO MARIOTTO – Colli Tortonesi Doc Profilo Cortese

DR. FISCHER – Gewurztraminer

F. LOWENSTEIN – Sylvaner Franken- Genusswein

FAY – Alpi Retiche Igt “Sotcastel”

PANE E VINO NEI PRIMI PIATTI

Ci sono primi piatti in cui il pane diventa un ingrediente. La panzanella, la pappa al pomodoro, la ribollita, i canederli, la zuppa di cipolle. Rosati, bianchi morbidi e rossi giovani sono ideali in abbinamento. Ecco degli esempi a disposizione su EURhorEKA

VILLA DELLA TORRE – Lugana

SAN SISTO – Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Massaccio”

SALOMON – Gruner Veltliner “Hochterrassen”

MORIS – Ansonica Maremma Toscana DOC “Amor”

MASSERIA DEL FEUDO – Sicilia IGT Inzolia

LUNGAROTTI – Chardonnay di Torgiano Doc “Aurente”

LE NOVELIRE – Bolgheri Bianco “Re Mentino”

I FAURI – Abruzzo DOC Pecorino 2020

DOM. CHAMPALOU – Vouvray Les Fondreaux

DIEVOLE – Campinovi Bianco Toscano IGT

MIRAVAL – Cotes de Provence Miraval 2019

DOMAINE DE L’ILE – Cotes de Provence Porquerolles

PANE E VINO NEI SECONDI PIATTI

Esiste il pane utilizzato nei secondi piatti. A volte sotto forma di pan grattato come nelle polpette, nel polpettone e nella cotoletta alla milanese; a volte intero come nel filetto in crosta. Polpette fritte e cotolette si accompagnano con rossi giovani e freschi, ma il filetto o gli spiedini col pane che si unge del grasso sciolto vogliono vini rossi di maggior struttura. Qualche suggestione eccola qua:

LA PLANTZE – Valle d’Aosta Torrette Superieur

GIOVANNI CORINO – Barbera d’Alba Ciabot du Re

BORGO PRUNATELLI – Chianti Rufina Riserva

CAMPOLAVICO – Cesanese Terra

MORISFARMS – Maremma Toscana Rosso Mandriolo

DIEVOLE – Chianti Classico Petrignano

CASTELLO DELLA PANERETTA – Chianti Classico

CASTELLO DI PERNO – Dolcetto d’Alba

GIORGIO MELETTI CAVALLARI – Bolgheri Rosso DOC “Borgeri”

GIUSEPPE GORELI – Rosso di Montalcino

MASO CANTANGHEL – Trentino Pinot Nero “Vigna Cantanghel”

SANDRO FAY – Rosso di Valtellina Tei

TENUTA MERAVIGLIA – Bolgheri Rosso

TENUTA PERDARUBIA – Cannonau di Sardegna Naniha