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La Borgogna è servita

Per i membri EURhorEKA! proponiamo una serata all’insegna degli amati vini di Borgogna. Tre bianchi e tre rossi saranno accompagnati da una cena, studiata ad hoc, in un contesto rilassato e conviviale presso la storica trattoria Ada di Viale Mazzini.

La Borgogna è considerata la mecca degli wine lovers, il luogo dove il concetto di terroir si esprime al meglio. È un luogo rurale con ritmi scanditi dalle lavorazioni dei vigneti. I vini di Borgogna sono diventati famosi grazie al lavoro certosino dei monaci benedettini nel Medioevo, che hanno per primi compreso e valorizzato la diversità di espressione dello Chardonnay e del Pinot nero secondo le caratteristiche distintive del territorio fino a definire una vera mappa dei vigneti.

La Borgogna non è fatta da grandi Château come Bordeaux, bensì da piccoli vigneron, che lavorano in maniera artigianale il loro domaine. Spesso possiedono pochi ettari, un minuscolo fazzoletto di terra, curato come fosse un giardino o un orto di casa. I domaine borgognoni mettono in commercio produzioni di nicchia, che vanno a finire nelle carte dei vini dei grandi ristoranti di tutto il mondo.

Nella nostra serata, partiremo da Chablis, dove lo Chardonnay assume un profilo minerale e tagliente per passare a due bianchi della Côte d’Or, dal carattere più avvolgente. Proseguiremo con tre diverse etichette di Pinot Nero da produttori di grande reputazione come il Domaine Arnoux e Guy Amiot.

Fabio Ceccarelli, degustatore e docente Ais, condurrà la serata per apprezzare i vini al meglio e per arricchire la nostra conoscenza della Borgogna. Il clima sarà conviviale, socievole e divertente all’insegna della passione per il buon vino e il buon cibo.

Vi aspettiamo giovedì 25 maggio a cena alla Trattoria ADA di Viale Mazzini

I vini di EURhorEKA!

  • Chablis 2015 – Bernard Defaix
  • Bourgogne Côte d’Or Chardonnay 2019 – Dom. François Miklulksi
  • Pernard-Vergelesses Les Compotes 2018 – Dom. Arnoux
  • Hautes-Cotes-de-Nuits La Poirelotte Monopole 2016 – Hervé Roumier
  • Bourgogne Hautes Côtes de Beaune Sous La Murée 2017 – Dom. Arnoux
  • Bourgogne Rouge Cuvée Simone 2020 – Guy Amiot

Il menù dell’ADA

  • Polpo alla mediterranea 
  • Brie fritto con acciughe di Cetara e semi di sesamo
  • Selezione di pecorini toscani
  • Risotto ai funghi prugnoli freschi
  • Coniglio alla cacciatora con verdure di stagione al forno
  • Dolce al carrello

Giovedì 25 maggio ore 20.15 – Trattoria Ada, Viale Mazzini 25R

Prezzo: 60 euro per membri EURhorEKA

Prenotazioni a wineclub@eurhoreca.it oppure telefonando al tel. 392 3614035.

La partecipazione all’evento è riservata ai membri di EURhorEKA. Se non sei ancora iscritto puoi farlo gratuitamente: clicca qui.

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Kollerhof. Il Pinot nero di Mazzon

Mazzon, o Mazon (Mazzone in Italiano) è una frazione del comune di Egna in provincia di Bolzano. Si tratta di un piccolo altopiano sulla sinistra dell’Adige, che è diventato il “Paradiso italiano del pinot nero”.

Il Pinot nero arrivò in Alto Adige nell’800, quando il territorio apparteneva ancora all’Austria e il vitigno francese si diffuse soprattutto sulla destra dell’Adige. È della fine del secolo la prima citazione di Pinot nero a Mazzon, precisamente del 1896. Ma solo nel 1963 “Mazzon” coparve nell’etichetta di un Pinot Nero, grazie a Hofstätter, il cui vino “Barthenau. Vigna Sant’Urbano” è diventato una vera icona del Pinot nero altoatesino. Infine Gottardi ne ha fatto un elemento distintivo del proprio Pinot nero a partire dal 1997.

Insomma Mazzon, un piccolo fazzoletto di terra con qualche maso in mezzo, è diventato il territorio più vocato del Pinot nero della regione, o forse della nazione, al punto tale che dagli anni ’80 i frutteti sono stati sostituiti da vigne, la coltivazione da pergola è passata a guyot e il Pinot nero diventa la varietà più presente.

Il territorio di Mazzon si presenta come un terrazzo inclinato fra 300 e 450 m protetto dalle montagne e aperto all’influenza dell’Ora del Garda, il vento che soffia forte da sud. Il Monte Corno alle spalle di Mazzon ritarda l’arrivo del sole mattutino sulle vigne e mantiene la freschezza notturna più a lungo. L’ottima esposizione a ovest prolunga l’irraggiamento del sole la sera! 

Ma c’è di più. I terreni sono calcarei, piuttosto profondi e ricchi di scheletro. Il sottosuolo di Mazzon è un blocco di rocce calcaree antichissime fra cui la dolomia. Il suolo in superficie è composto da depositi fluvio-glaciali,i vigneti sono terrazzati. L’argilla è poca ma comunque superiore alle altre zone dell’Alto Adige!

Insomma quello di Mazzon e quello di Kollerhof è un Pinot nero d’eccezione.

È qui che da 3 secoli esiste il maso Kollerhof, gestito oggi dal vignaiolo Heerbert Visintin, che coltiva in tutto 6 ettari e produce circa 20.000 bottiglie l’anno di Pinot nero. Dal 2012 Il Pinot nero di Kollerhof si chiama appunto “Mazzon”.

Il Pinot nero di Mazzon su EURhorEKA!

KOLLERHOF – Alto Adige Pinot Nero Mazon 2019

HOFSTATTER – Alto Adige Pinot Nero “Barthenau Vigna S. Urbano” 2016


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