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È primavera, sotto con il rosé

A Firenze si cantava “Svegliatevi bambine! …”, noi vi diamo una mano proponendovi il rosato, il vino che più di ogni altro rappresenta la primavera. (I vini rosati sono buoni sempre, ma questo è un altro discorso).

Fresco di frigo, un rosato è perfetto all’aperitivo, accompagna piatti di verdure, di pesce, torte salate, pizza, sushi, ma anche un pollo arrosto o un piatto di salumi.

Non c’è ragione per non amare i rosati, sono belli da vedere, sono profumati, si bevono con facilità, rinfrescano e non appesantiscono. Quindi, a meno che tu cerchi un vino per il cinghiale in umido o per un dessert, allora il rosato è un’opzione da tenere in considerazione.

Abbiamo rosati della Provenza, della Puglia e non solo. Allora svegliatevi, bambine e bambini, a primavera soprattutto sotto con i vini rosé.

DALLA PROVENZA

CHÂTEAU MINUTY – Côtes de Provence AOC “M de Minuty” 2022

Essenza della Provenza, M de Minuty rosé rappresenta l’idea stessa del rosato provenzale, che unisce tanta freschezza e leggerezza a tanta intensità di gusto. La forma della bottiglia fu creata negli anni ’60 ed è stata imitata da tanti altri. Ha dettato una moda! È un assemblaggio di Grenache, Cinsault e Tibouren.

CHÂTEAU MINUTY – Côtes de Provence AOC “Rose et or” 2022

Rose et Or è una selezione, ovvero un rosato frutto della selezione di alcune parcelle scelte. È una linea superiore di rosato che si distingue per eleganza e carattere. Un vino che esprime le particolarità dei territori di provenienza delle uve: scisti cristallini nei vigneti di Gassin, l’argilla rossa di Vidauban e la sabbia di Ramatuelle proprio davanti al mare.

DOMAINE DE L’ILE – Cotes de Provence Porquerolles 2020

Porquerolles è l’isola più grande dell’arcipelago delle Isole di Hyères, in Provenza. Qui si trovano le vigne di questo domaine (nomen home). Il vino è frutto del vento e del mare, oltre che dell’assemblaggio di Grenache, Syrah, Mourvèdre, Cinsault e Tibouren. È fresco e agrumato; ha un gusto saporito, minerale e persistente.

CAVES D’ESCLANS – Cotes de Provence “Whispering Angel” 2019

L’etichetta che ha fatto il successo dei rosati francesi: Whispering Angel, sottile e delicatissimo, dal colore quasi impalpabile, è stato l’apripista di una tendenza che ha fatto il successo della Provenza sui mercati internazionali. Un mito!

DALLA PUGLIA

ROSA DEL GOLFO – HYPE 2022 (Salento Rosato IGT)

La tradizione salentina è rivisitata nel vino HYPE perché è prodotto con 100% di uve Primitivo invece che di Negramaro. Esprime delicatezza nel colore tenue di tonalità cipria senza rinunciare a incantevole profumi fruttati e gusto elegante.

ROSA DEL GOLFO – Rosa del Golfo 2022 (Salento IGT)

Non vi fate ingannare dall’essere un IGT, il Rosa del Golfo è la tradizione salentina del rosato a base di Negramaro in uvaggio con la Malvasia Nera di Lecce. Di color rosa corallo, ha profumi fioriti e fruttati e gusto di grande equilibrio e persistenza.

ROSA DEL GOLFO – Vigna Mazzì 2021 (Salento IGT)

Oltre a essere espressione di un singolo vigneto, questo rosato è una cosa seria, maturato in legno come un rosso. Ha spalle robuste ed è perfetto in abbinamento a zuppe di mare, pesci arrosto, pesci con salse e anche carni bianche. Prodotto con Negroamaro (90%) e Malvasia nera di Lecce (10%).

ROSA DEL GOLFO – Spumante Metodo Classico Brut Rosé

Il Negramaro con un po’ di Chardonnay è alla base di questo metodo classico rosato fatto nel Salento. Un prodotto che ci piace da morire. Gustoso, elegante, dalla beva strepitosa.

DA ALTRE REGIONI

MASSERIA DEL FEUDO – (Terre Siciliane IGT) – Sely frizzante

Un rosato frizzante elaborato con metodo ancestrale a partire da uve di Nero d’Avola. Rifermenta in bottiglia con i lieviti. Un’usanza antica di nuovo attuale. Gusto frizzante, secco, fresco e fruttato.

CANTINA DELLA VOLTA – Lambrusco di Sorbara DOC Rosé Metodo Classsico Brut 2017

Non il solito Lambrusco: ma un Lambrusco vinificato come Spumante Metodo Classico rosé a partire da uve di Lambrusco di Sorbara. Delicatissimo!

MOSER – Trentodoc Rosé Extra Brut

Uno Trentodoc da Pinot nero delle vallate trentine vinificato in rosa. Una bollicine da tutto pasto.

MONSUPELLO – Brut Rosè

Chi non conosce Monsupello? I suoi metodo classico da Pinot nero sono delle eccellenze seppur fuori da ogni denominazione. Qui in versione rosa.

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Vino rosa. Se non ora, quando?

Dopo il successo del Whispering Angel di Château d’Esclans, condotto dal 2006 dal geniale Sacha Lichine, i rosati non sono più gli stessi. Il mondo si è accorto di un terzo colore dei vini: il rosa. Il modello del rosé imposto da Whispering Angel è quello di un vino color rosa tenue, dai profumi floreali ed eleganti, dal gusto leggero ma tagliente. Il suo successo è dovuto alla facilità di beva, al potere gastronomico, alla sottile eleganza. Sembra un vino fatto in sottrazione, invece è un vino fatto con maestria. Whispering Angel è diventato il modello dei rosati provenzali, sottili, aerei, quasi spirituali. 

Oggi, se non ti fai uno scatto al tramonto con in mano un calice di vino rosa, non sei nessuno.

Il successo commerciale del rosé è iniziato negli USA ed è arrivato anche in Italia. I nostri rosati oggi non sono più scuri come in passato. Le mode sono mode. E per fortuna, in questo caso! Infatti, la moda dei rosati provenzali ha spinto produttori vecchi e nuovi a reinventare il vino rosé. Nonostante che da noi il consumo di rosé sia ancora limitato nella quantità e nelle stagioni, la qualità dei vini rosati è aumentata tantissimo. In Francia addirittura il consumo di vini rosé è superiore a quello dei bianchi. A New York esiste un locale che serve solo vini rosati. 

Il messaggio è forte e chiaro: fatti sotto con i rosé. Il momento è adesso, non perdere altro tempo! 

Oltre al mitico Whispering Angel su EURhorEKA trovi altri rosé provenzali di successo, da provare almeno una volta nella vita. L’abbinamento più azzeccato per i rosati provenzali sono i frutti di mare, in tutte le forme. Ma potete sbizzarrirvi anche con torte salate, verdure ripiene, primi vegetariani, piatti freddi.

Domaine de l’Ile Côtes de Provence Porquerolles 2020

Tipico uvaggio del Midì (Grenache noir, Syrah, Mourvèdre, Cinsault, Tibouren), un vino isolano, visto che le uve provengono dall’isole di Porquerolles in Provenza. 

Miraval Côtes de Provence 2019 

Blend di uve rosse e bianche: Cinsault, Grenache, Syrah, Rolle

Caves d’Esclans Whispering Angel Côtes de Provence 2019

Il mito, prodotto con Grenache, Rolle, Cinsault

I vini rosa meritano la stessa dignità di bianchi e rossi; basta discriminazioni!

E i rosati italiani?

Dall’Italia abbiamo alcuni rosé del Salento, una delle zone della penisola con una tradizione consolidata per la produzione in rosa; ma abbiamo anche un paio di referenze toscane da non sottovalutare. Questi rosati sono versatili, perfetti con aperitivi e stuzzichini, pranzi vegetariani, cene di pesce, carni bianche, zuppe, risotti, ma anche da portare in spiaggia nella borsa frigo, da gustare con qualche tarallo e bocconcino di formaggio.

Morella Salento Mezzarosa 2019

Uvaggio delle tipiche uve salentine, Negroamaro, Primitivo. Parola chiave: equilibrio e bevibilità.

Rosa del Golfo Salento Rosato 2020

Il Rosé salentino reinventato: tenue nel colore, vibrante nel gusto grazie all’ottima spinta fresco sapida; a base di Negroamaro (con un 10% di Malvasia Nera).

Rosa del Golfo Salento Rosato Vigna Mazzì 2018

Il rosé preso sul serio. Un vero e proprio cru, da piante vecchie coltivate ad alberello sulle terre rosse di Alezio (entroterra di Gallipoli). Affinato in legno. Un rosé di sostanza con Negroamaro (90%) e Malvasia Nera. Il suo punto forte: la sapidità.

Rosa del Golfo Metodo Classico BRUT ROSÉ

Nella rivisitazione dei rosati della tradizione pugliese, non poteva mancare anche la sfida delle bollicine. E che bollicine! Il Brut Rosé di Rosa del Golfo ha tutto quello che serve per qualificarsi come una bollicina di classe: assemblaggio di Chardonnay e Negroamaro, 30 mesi di sosta sui lieviti, dosaggio medio-basso. Gusto ricco e persistente. Da aperitivo e da pasto.

Le Noveliere Costa Toscana RE ALE 2019 

Una nuova realtà di Bolgheri che non ha rinunciato ad un legame con la tradizione. Ecco che con le uve di Aleatico presenti in azienda, si produce questo rosé gustoso, raffinato ed originalissimo. Un autoctono a Bolgheri, pare quasi dissacrante!

Castello di Ama Toscana Rosato Purple Rose 2020

Il classico dei classici, il grande Castello di Ama nel cuore del territorio del Gallo Nero produce un rosé col Sangiovese (96%) a cui affianca giusto un pizzico di Merlot (4%) per dargli pienezza a centro bocca.

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